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Phoenix Wright : Ace Attorney Law and Contradictions

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~Zack the best~
view post Posted on 16/7/2012, 11:41




Felice che un personaggio inventato da me stia piacendo al pubblico xD
 
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~Zack the best~
view post Posted on 16/7/2012, 13:16




Capitolo 2 Turnabout Daughter Parte 14

Il vero colpevole era lì, davanti ai loro occhi. Phoenix era riuscito a portarlo sul banco dei testimoni, adesso non rimaneva che smontare la sua deposizione e poi smascherarlo.

Snik : Vediamo un pò cos'hai tirato fuori, Sonic : Un vestito con un etichetta strappata? Basterebbe questo per collegarmi al delitto?
Phoenix : Un attimo!
Ho già fatto un discorso sull'etichetta, c'è scritto J.S. e--
Rose : Obiezione! Signor Wright, le ricordo che non può provare che voglia dire effettivamente James Snik. Testimone, continua la tua deposizione
Snik : E in ogni caso, come ti ho detto ieri, ero a lavoro mentre si consumava il delitto, quindi ho un alibi a prova di bomba
Phoenix : Un attimo!Signor Snik, potremmo sapere qual'è il suo lavoro?
Snik : Non c'entra nulla col caso, perciò----
Phoenix : Obiezione! C'entra eccome invece! C'è un edicola vicino al luogo del delitto, se lei lavorasse lì....
Snik : Edicola? Mi dispiace avvocato, ma non puoi provare che io lavoro lì
Phoenix : Per questo le ho chiesto il suo lavoro, signor Snik, adesso risponda
Snik : Nnngh... lavoro in un'armeria con mio zio. E' contento adesso?
Phoenix : ....signora Felix
Rose : Dica, signor Wright
Phoenix : Come ha detto lei poco fa... Il piano di sopra dell'edicola è pieno di armi e accessori. Che sia effettivamente... un'armeria?
Rose : Umpf, sta giocando sporco, avvocato. Anche se fosse un'armeria, non può provare che il signor Snik lavori effettivamente lì.
Phoenix : Ne è sicura?
Rose : ?
Phoenix : Penso di poterlo provare invece
Maya : Nick.... cosa stai architettando?
Phoenix : Ora vedrai, Maya
Giudice : Signor Wright, se può provare una cosa del genere, allora lo faccia. Ci dimostri che il signor Snik lavora effettivamente lì!

Phoenix ha un sorriso stampato in faccia. Il procuratore lo guarda con uno sguardo da sfida, e l'avvocato, sbatte le mani sul bancone e mostra la sua prova. La targha spaccata

Giudice : Cosa sarebbe quell'affare?
Phoenix : Vostro Onore, ho trovato questa targa al piano di sopra dell'edicola. Come vede, il cognome non c'è perchè la targa è spaccata
Rose : E questo cosa c'entra col testimone?
Phoenix : Lei ha detto che lavora con suo zio, vero signor Snik?
Snik : ......
Phoenix : Per caso suo zio, si chiama Ronald?
Snik : E anche se fosse? Non vuol dire che sia il Ronald di quella targa
Phoenix : Ma ci sarà un motivo per cui questa targa è spaccata no?
Rose : Signor Wright... Questa partita sta diventando sempre più interessante. Allora ce lo spieghi, perchè la targa è spaccata secondo lei, signor Wright?
Phoenix : Perchè qualcuno l'ha spaccata di proposito, per un semplice motivo.... Nascondersi
Rose : Cosa?
Phoenix : Il signor Snik è l'assassino, ne sono sicuro, e ha rotto questa targa per nascondere il cognome, perchè se lo avessero visto, lui o suo zio sarebbero sospettati, visto che abbiamo dedotto che l'assassino ha sparato da lì!
Snik : Gnnnn----

Phoenix sbatte le mani sul bancone e indica la sua preda.

Phoenix : Lo ammetta, signor Snik. E' stato lei

Silenzio. Un grandissimo silenzio dentro l'aula, fino a quando questo silenzio non viene rotto.... da un applauso. Un applauso proveniente dal banco dell'accusa

Rose : Mi complimento con lei signor Wright, veramente un bel discorsetto... peccato che
Phoenix : C-cosa?
Rose : Puoi effettivamente provare che su quella targa ci fosse scritto "Mr. Ronald Snik"? E può provare che è stato il testimone a spaccarla? Allora, signor Wright?!
Phoenix : M-Maledizione!
Maya : Maledizione Nick! E' sempre questo il problema che ogni volta ci ritroviamo
Giudice : Mi dispiace signor Wright. Ma il suo ragionamento... pare che non abbia portato a nulla.
Snik : Umpf, ve lo dovreste aspettare, da un tizio con i capelli a porcospino. Ora, c'è altro? Vuole accusarmi ancora signor Wright?
Phoenix : Non sfidarmi....
Snik : Ha detto che ho un movente per aver ucciso il mio miglior amico. Può spiegare questo movente, oppure farà la stessa figura di poco fa?
Phoenix : Oh... eccome se posso spiegarlo
Giudice : Signor Wright, la avverto... poco fa non l'ho penalizzata, ma se adesso fa un altro discorso senza prove, lo farò, e non sarà una penalità leggera.
Phoenix : Ho capito, Vostro Onore
Rose : Allora andiamo, signor Wright, non abbiamo tutto il giorno
Phoenix : Il movente del signor Snik... è Runya Payne.
Rose : Cosa...? La figlia dell'imputato? Cosa c'entra lei adesso?
Phoenix : Una volta, il signor Snik e la signorina Payne... stavano insieme. Peccato che poi si siano lasciati. Perchè? Raymon Apple. Runya Payne ha lasciato il signor Snik per mettersi con la vittima, il miglior amico del signor Snik. Il signor Snik voleva vendicarsi di tutti e due. Perciò ha ucciso Raymond e voleva fare in modo che Runya venisse accusata di omicidio. Due piccioni con una fava
Rose : Obiezione! Freni un attimo.... se voleva fare in modo che fosse Runya quella accusata di omicidio... Lei vuole dire che...
Phoenix : Esatto, signora Felix. Snik sapeva della messa in scena. E il vestito con l'etichetta lo prova. Ricordiamoci che durante la messa in scena, Runya è passata dall'edicola per mettersi il vestito e probabimente, per prendere la pistola. Sicuramente è stata aiutata da qualcuno. E quel "qualcuno".... non è altri che James Snik!

Capitolo 2 Turnabout Daughter Parte 15

Giudice : Ehi aspetti un attimo signor Wright! Lei sta dicendo che il signor Snik ha aiutato la signorina Payne... per poi mettere in atto il suo piano?
Phoenix : Proprio così, Vostro Onore.
Rose : Obiezione! Frena, avvocato. Se lui e la vittima avevano "litigato" per questa storia di Runya Payne... allora dubito che la vittima avrebbe accettato il suo aiuto!
Phoenix : Obiezione! Certo, sarebbe così SE avessero litigato! Ma in realtà, la vittima non sapeva neanche che il signor Snik ce l'avesse con lui!
Rose : C-c-cosa?! Come fai a sapere una cosa del genere?!
Phoenix : Me l'ha detto la signorina Runya Payne, ieri.

Tutti rimasero in silenzio, guardando James Snik. Ormai tutti avevano dei sospetti su di lui. Tuttavia, il ragazzo rimase con un sorriso, stampato in faccia e si mise a ridere. La sua risata ruppe quel silenzio.

Snik : Questa mi è piaciuta Sonic. Tuttavia... c'è ancora una cosa che non torna.
Phoenix : E quale sarebbe?
Snik : Le impronte digitali, è ovvio. Le ricordo che in entrambe le pistole, ci sono le impronte del signor Payne. Come me lo spiega questo?
Phoenix : (Me ne ero dimenticato... maledizione!)
Snik : E non ci sono le mie in nessuna delle due. Allora?
Phoenix : Beh... hai sicuramente usato dei guanti..!
Snik : Oh ma davvero? Lo dimostri allora!
Phoenix : (Maledizione....!)
Maya : Nick, siamo in un vicolo cieco. Non c'è nulla che tu possa fare?
Phoenix : Non ho prove decisive. E' questo il punto. Senza quelle....
Snik : Allora io tolgo il disturbo, signori.

Snik stava per scendere dal banco dei testimoni. Phoenix si mise le mani in testa, cosciente di essere stato sconfitto. Il colpevole stava scappando e lui non poteva fare nulla per impedirlo. Non era la prima volta che gli capitava una situazione come quella, ma QUANDO gli capitava, la fortuna era sempre dalla sua parte. Stavolta però, la dea bendata, lo aveva abbandonato... o forse no?

Rose : Un attimo!
Giudice : P-Procuratore?
Rose : Phoenix Wright... che razza di delusione. Questo sarebbe il grande avvocato difensore di cui tutti parlano?
Phoenix : (che cosa...?)
Rose : Se davvero sei il Phoenix Wright di cui ho sentito parlare, allora pensa un attimo, "Perchè ci sono le impronte su entrambe le pistole"?
Giudice : Signorina Felix! Lei sta cercando di aiutare la difesa?!
Rose : Stia zitto un attimo! O ti farò mangiare questo mazzo di carte per pranzo!
Giudice : M-Mi scusi!
Phoenix : (Perchè.... perchè ci sono le impronte su entrambe le pistoe... ora ho capito!)
Rose : Ci sei arrivato? Allora cambia le carte in tavola, Phoenix Wright. E dimosra di essere l'avvocato di cui tutti parlano.
Phoenix : D'accordo, procuratore.
Snik : Umpf, che bello spettacolo, che razza di sistema legale....
Phoenix : Vostro Onore. Posso spiegare alla corte il perchè delle impronte su entrambe le pistole
Giudice : D'accordo allora. Ma se sbaglia la dovrò penalizzare, se lo ricordi.
Phoenix : Non sbaglierò. Dunque, riesaminiamo un attimo le nostre pistole. La prima, è una pistola appartenente al signor Payne, un "ricordo" di famiglia, preso dal signor Apple. La seconda invece, è la VERA arma del delitto. Se la signorina Payne è andata all'edicola per mettersi il vestito e prendere la pistola, e c'era James Snik in quell'edicola...
Snik : Le ricordo che lei non può provare che----
Phoenix : Mi lasci finire. Se c'era James Snik in quell'edicola, a passare il tutto alla signorina Runya, è probabile che avesse entrambe le pistole vicine. Quindi... magari ha scambiato le pistole per sbaglio
Snik : Cosa? E' la più grossa idiozia che io abbia mai sentito! Mettiamo per ipotesi che io fossi lì a passare gli oggetti a Runya. Come avrei fatto a sbagliare?
Phoenix : Le ricordo che le due pistole in questione sono UGUALI. Perciò potrebbe PERFETTAMENTE essersi confuso. Così lei ha dato a Runya la pistola che lei aveva preparato per l'omicidio, e lei, signor Snik, ha preso la pistola dell'imputato! Così una aveva le impronte dell'imputato perchè era di sua proprietà, l'altra invece le aveva perchè l'ha toccata e l'ha presa in mano quando è andato vicino al cadavere della vittima ed è stato arrestato.
Così si spiegano le impronte su entrambe le pistole.
Giudice : Devo ammettere.... che è plausibile.
Maya : Ce l'hai fatta Nick!
Snik : Grrrrr.....
Rose : Non vorrei guastare la festa al signor Wright, ma non è ancora finita.
Phoenix : C-Cosa?!
Rose : Le ricordo che la signorina Payne ha caricato la pistola a salve. Perciò se il signor Snik ha preso davvero la pistola preparata dalla ragazza, si sarebbe dovuto affrettare a cambiare le munizioni, e ci avrebbe messo troppo tempo.
Phoenix : Procuratore.... questo "problema" delle munizioni si può risolvere subito pensando : "Quando la signorina Payne ha caricato la pistola a salve?" Se l'avesse caricata PRIMA il mio ragionamento non reggerebbe. Ma se l'avesse caricata DOPO? Cioè quando è andata in edicola a prenderla?
Snik : Ci avrebbe comunque messo del tempo, imbecille
Phoenix : Si è vero, ma in ogni caso... non conta il tempo impiegato dalla signorina Runya. Perchè la vittima la stava aspettando lì per fare la scenata!
Rose : Quindi lei sta dicendo, che entrambe le pistole erano vuote, senza munizioni....
Phoenix : Esatto, e il signor Snik non ci avrebbe impiegato troppo tempo, perchè avrebbe potuto caricare la sua pistola mentre lo faceva anche la signorina Runya.
Snik : Oh, quindi mi stai dicendo che Runya non se ne sarebbe accorta nemmeno che io caricavo un'altra pistola. E se se ne fosse accorta non avrebbe fatto NULLA vero?
Phoenix : Non se ne sarebbe accorta, signor Snik. Le ricordo che secondo il mio ragionamento, lei era in edicola. E le ricordo che c'è un bancone in quell'edicola, perciò avresti potuto perfettamente caricare la pistola da lì dietro.
Snik : Adesso basta. Mi sono stancato dei suoi ragionamenti. Dove sono le prove?! Puoi provare che io fossi in quell'edicola a fare tutto quello che hai detto finora?
Phoenix : Posso farlo
Maya : Nick! Non abbiamo prove, te lo sei dimeticato?!
Phoenix : Non abbiamo bisogno di prove.
Maya : Cosa...?
Giudice : Signor Wright, come vorrebbe dimostrare una cosa del genere?
Phoenix : Chiamando un testimone, Runya Payne.
Giudice : Cosa?
Phoenix : Lei può dirci se il signor Snik era lì il giorno del delitto ad aiutarla
Snik : Non potete fidarvi di Runya! Potrebbe dire qualsiasi cosa per salvare la pelle a suo padre
Rose : Non è così, testimone
Snik : Cosa...? Adesso anche tu!
Rose : La signorina Payne stava facendo quella scenata per un motivo : Incastrare il padre. Perciò che adesso cerchi di salvargli la pelle è fuori discussione!
Snik : Nnnnnghhh.... Maledizione....
Phoenix : Signor Snik, lo ammetta, altrimenti ci penserà la prossima testimone a far emergere la verità
Snik : Io.... io..... GRRRRRR... NON E' POSSIBILE!!!!
NON E' POSSIBILE....!!!!!!!

Snik iniziò ad agitarsi e a tremare. Stava anche prendendo a pugni il banco dei testimoni. Si agitò così tanto che uno dei suoi piercing si staccò.
Quella sua agitazione, era più che una confessione.

Giudice : Usciere, porti via il testimone... la prego.

Il processo era finito. Il vero colpevole era stato smascherato e Winston Payne salì sul banco degli imputati, pronto a ricevere il suo verdetto.

Giudice : Signor Payne, ci scusiamo per quello che è successo. Abbiamo sbagliato ad accusarla di omicidio. Spero che possa riprendere a lavorare dopo quello che è successo.
Payne : Non si preoccupi, ho intenzione di tornare al lavoro il prima possibile.
Giudice : Questa corte dichiara Winston Payne, NON COLPEVOLE.

Continua

Prossimamente, fine del capitolo 2 e inizio capitolo 3 uwu
 
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.morga*
view post Posted on 16/7/2012, 13:38




vai in galera james snik! vai vaiii!! èçè *da calci*

*.* caso MB4! caso MB4! *-*
 
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~Zack the best~
view post Posted on 16/7/2012, 13:48




Did someone say MB4?

TAKE THAT!



CAPITOLO 2 Turnabout Daughter Parte 16

Luogo : Sala imputati, ore 12:05

Il processo era finito. Phoenix e Maya erano lì a parlare con il loro cliente.

Payne : Il processo è finito...
Phoenix : E' finita, signor Payne, lei è salvo
Payne : Si.... non avrei mai immaginato che sarebbe successo. Tu, Phoenix Wright, l'uomo che odio di più al mondo... che mi difende e che mi salva la vita. Non riuscirò mai a ripagarti...
Gloria : Tesoro!

La moglie arrivò nella sala imputati e abbracciò il marito con le lacrime agli occhi

Gloria : Oddio ho avuto così tanta paura!
Payne : A-Anche io... non stringermi così forte! Mi fai male!
Maya : oooh, che scena dolce, non è vero Nick?
Phoenix : Beh... più o meno. Ehi, guarda c'è Runya

La ragazza si avvicinò a Phoenix

Runya : S-Signor Wright... complimenti
Phoenix : Oh... grazie Runya
Runya : Lei è stato bravissimo, ha salvato la vita a mio padre, non sa quanto le sono grato
Payne : R-Runya....
Runya : Papà.... io... scusa per quello che ho fatto. E' tutta colpa mia.... non avrei mai dovuto fare quella stupida scenata. Ray non sarebbe morto.... e tu non saresti stato accusato
Payne : No... la colpa non è tua, Runya. La colpa è mia... tutto questo è successo perchè non ti ho lasciato seguire il tuo sogno.
Runya : P-Papà...
Payne : Runya.... ho deciso. Ti lascerò studiare legge e ti lascerò seguire la tua strada. Non ho più intenzione di intralciarti
Runya : D-Davvero?
Payne : Si, figlia mia. Ti lascerò diventare un avvocato difensore. Anche perchè, è proprio grazie a un avvocato che adesso sono salvo
Phoenix : Oh...
Payne : Però ricorda Wright, la prossima volta che ci vedremo, qui in tribunale, ti straccerò, principiante.
Phoenix : (Grrr.... ancora con questa storia)
Payne : Ma per adesso... a te e alla tua assistente non andrebbe di venire a pranzo da noi?
Maya : Ci piacerebbe tantissimo! Non è vero Nick?
Phoenix : La ringrazio per l'invito... ma devo andare al dipartimento anticrimine.
Payne : E' una cosa importante?
Phoenix : Tanto.
Payne : Capisco... allora arrivederci, Phoenix Wright.

Payne e la famiglia lasciarono il tribunale. Tutti con una faccia sorridente. Anche Phoenix era felice... più o meno. Perchè dopo, avrebbe dovuto rievocare tristissimi ricordi.

Maya : Nick... riguarda quel caso, non è vero?
Phoenix : ....si
Maya : Allora verrò con te. Voglio sentire tutto.
Phoenix : Andiamo allora

Luogo : Dipartimento Anticrimine, ore 12:35

I due arrivarono. Franziska Von Karma era lì, come se li stesse aspettando

Franziska : Eccoti, herr Phoenix Wright
Phoenix : Franziska...
Franziska : Ho saputo che hai vinto il processo. Congratulazioni.
Phoenix : Grazie.
Franziska : .....senti, so già che non vuoi parlarne, ma...
Phoenix : Lo so, ti serve il mio aiuto.
Franziska : D'accordo allora. Raccontami tutto.
Phoenix : ...avevo 16 anni. Mia sorella, Lena.... era venuta a prendermi da scuola.
Maya : Avevi una sorella?
Phoenix : Si, era l'unica famiglia che avevo. I miei genitori erano morti su un aereo. A ogni modo, era venuta a prendermi da scuola, dovevamo andare insieme in un ristorante, per pranzare. Ricordo ancora tutto come se fosse ieri. In strada non c'era nessuno, solo noi dentro la sua macchina.
Ci eravamo fermati al semaforo.... quando sono arrivati due uomini armati. Uno con un coltello, l'altro con una pistola. Ci avevano preso in ostaggio... e ci hanno messo nel bagagliaglio.... Quando ci hanno fatto uscire, eravamo su una specie di montagna, e sotto c'era un lago. Stavano aspettando la polizia, per chiedere un riscatto di mezzo milione di dollari.
Maya : E'...è terribile.
Phoenix : Mia sorella non aveva paura dei criminali... lei era stata presa dal tizio con il coltello, con cui c'è stata una colluttazione. L'altro criminale mi ha puntato con la pistola. Ha detto "Smettila subito o il tuo fratellino fa una brutta fine!"
Io ho fatto l'idiota... e ho cercato di dargli un calcio. E poi... mi ha sparato. Mia sorella ha continuato a lottare con il tizio col coltello. E poi ho visto... ho visto che sono entrambi caduti dalla montagna. I loro corpi non furono mai ritrovati. L'altro tizio, quello con la pistola... era fuggito.
Franziska : Aspetta... e tu come ti sei salvato? Ti avevano sparato!
Phoenix : Grazie a questa medaglia.

Phoenix mostrò a Franziska una medaglia con un foro.

Phoenix : Mia sorella era brava nella corsa.... e aveva ricevuto questa medaglia. Mi piaceva tantissimo, e le ho chiesto se potevo indossarla, quel giorno. Se non fosse per questa medaglia... non sarei qui.

Una lacrima solcò la guancia di Phoenix. Una volta gli avevano detto "Un avvocato può piangere solo quando tutto è finito" Ma lì... non si trattava di fine o meno.

Franziska : ....mi dispiace.
Phoenix : N-Non fa niente....
Maya : N-Nick...
Phoenix : Posso chiederti... cosa c'entra col caso a cui stai lavorando?
Franziska : ...herr Phoenix Wright. Quando è arrivata la polizia.... tu hai dato informazioni riguardanti quei criminali, giusto?
Phoenix : Si... quello col coltello aveva una cicatrice sulla guancia e gli mancava un occhio. Quello con la pistola... aveva dei capelli molto lunghi e una lunga cicatrice sul braccio destro.
Franziska : Ecco.... forse abbiamo trovato quello con il coltello
Phoenix : C-Cosa?!
Franziska : Forse. Dicono di averlo avvistato in un bar, adesso lo stanno cercando. Se lo troveremo, te lo dirò.
Phoenix : D'accordo. Allora penso che abbiamo finito. Arrivederci, Franziska...

Phoenix e Maya lasciarono il dipartimento anticrimine e tornarono all'ufficio. Appena arrivarono, la ragazza abbracciò l'amico il più forte possibile

Phoenix : M-Maya...
Maya : Nick.. mi dispiace per quello che ti è successo.
Phoenix : Sono passati anni... non ti preoccupare
Maya : Però tu non lo hai dimenticato. Il fatto che ti porti quella medaglia....
Phoenix : E' vero.... e forse non lo dimenticherò mai.
Maya : Nick....

Fine del Capitolo 2

CAPITOLO 3 Turnabout First Encounter

Luogo : Studio Legale Wright & co. 3 giorni dopo il processo di Winston Payne
Ore : 12:30

Erano passati diversi giorni da quando l'avvocato aveva parlato al procuratore Franziska Von Karma riguardo al caso MB4. Phoenix ha dovuto rievocare tristissimi ricordi, e adesso non riusciva più a smetterla di pensarci. Anche se Maya cercava di consolarlo, lui continuava a starci male. Avrebbe voluto che arrivasse qualcuno, qualcuno che lo facesse svagare in un modo o nell'altro, per non ripensare a quel caso. E alla fine, arrivò

Maya : Nick.... non c'è nulla che possa fare?
Phoenix : Che intendi?
Maya : Sei pallido come un fantasma, stai ancora pensando a quel caso, non è vero?
Phoenix : ....
Maya : Non posso vederti così.... dev'esserci qualcosa che posso fare
Phoenix : Maya, apprezzo che tu ti preoccupi per me ma....

Qualcuno bussò alla porta.

Maya : Vado io

La ragazza si alzò dalla sedia e si avvicino alla porta.

Maya : Si chi è...?
???? : Ehm... questo è lo studio del signor Phoenix Wright giusto?
Maya : Si, ha bisogno di aiuto?
???? : Si... e urgentemente anche
Maya : Allora entri

Maya aprì la porta e vide che la persona con cui stava parlando... era un ragazzo. Era castano, vestito con una maglietta rossa e dei jeans. Il suo taglio di capelli era insolito... e aveva un bracciale sul braccio sinistro

Maya : Ehm.. tu sei?
Apollo : Mi chiamo Apollo... Apollo Justice
Phoenix : Oh, buongiorno
Apollo : B-Buongiorno...
Phoenix : Di cosa hai bisogno?
Apollo : Ecco... riguarda mio zio
Phoenix : Mmm? Tuo zio?
Apollo : E' stato accusato... di omicidio
Phoenix : (Oh grandioso)
Apollo : Io ho sentito molto parlare di lei signor Wright. Dicono che lei sia il più bravo avvocato in città. Perciò volevo chiederle se.... poteva occuparsi del caso di mio zio.
Phoenix : (Da quando è entrato noto qualcosa di strano in lui... forse è solo una mia impressione)
Apollo : Allora...?
Phoenix : (.....farei qualsiasi cosa pur di non ripensarci) Vedrò un pò cosa posso fare. Tuo zio è al centro di detenzione?
Apollo : Si
Phoenix : Allora... noi andiamo a trovare tuo zio. Andiamo Maya
Maya : Arrivo
Apollo : A-Aspettate!
Phoenix : Uhm?
Apollo : Posso... posso venire con voi?
Phoenix : Perchè?
Apollo : Vorrei... vorrei aiutarvi. Io sono sicuro che mio zio non ha fatto nulla e...
Phoenix : Ce ne occuperemo noi, non ti preoccupare
Apollo : La prego!
Maya : Dai Nick, è sempre meglio avere qualcuno in più che ci aiuta
Phoenix : E va bene. Andiamo allora

I tre lasciarono lo studio, spostandosi verso il centro di detenzione.

Luogo : Centro di detenzione, ore 12:42

Phoenix si ritrovò davanti un uomo un pò più basso di lui. Aveva un pizzetto, dei capelli castani che gli arrivavano alle spalle, e una cicatrice sulla faccia

Apollo : E' lui...
Phoenix : Ehm, salve signor...
Adam : Adam, Adam Justice. Lei dev'essere l'avvocato di cui mi parlava mio nipote
Phoenix : Si, sono Phoenix Wright.
Adam : Capisco. Dunque, ha intenzione di occuparsi del mio caso?
Phoenix : Prima vorrei saperne qualcosa in più. Prima di tutto, chi è la vittima?
Adam : Un uomo... si chiamava Nicholas Pawn.
Phoenix : Conosceva la vittima?
Adam : Era un mio amico.... con cui avevo litigato.
Phoenix : L-Litigato?
Adam : Si.
Phoenix : Aspetti, per cosa avete litigato?
Adam : ....non c'entra col caso

Davanti a Phoenix apparirono dei lucchetti psichici

Phoenix : (La prossima volta ci dovrò pensare almeno due volte prima di accettare un caso)
Adam : C'è altro?
Phoenix : Lei non ha ucciso la vittima, vero?
Adam : ....no. Non ho ucciso nessuno. Avevamo litigato è vero, ma quando ci sono queste cose cerco sempre di risolvere senza usare la violenza
Phoenix : (Nessun lucchetto stavolta.... bene)

Continua

Eeeee ho postato sia la fine del capitolo 2 che l'inizio del capitolo 3. Adesso basta copia-incolla. I prossimi saranno capitoli NUOVI uWu
 
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.morga*
view post Posted on 16/7/2012, 14:06




wow.. C'è polli.. POLLIII *salta addosso*
però.. che storia triste D: povero nick.. D: (tutte a lui uwù il processo di classe, e questo haha tutto xD)

Quanto devo aspettare per nuovi capitoli? xD
 
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~Zack the best~
view post Posted on 16/7/2012, 14:07




Di solito ne faccio uno a settimana o uno ogni 4 giorni uWu
 
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.morga*
view post Posted on 16/7/2012, 14:13




uhm buono buono xD
 
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~Zack the best~
view post Posted on 18/7/2012, 15:03





Ecco un capitolo NUOVO :DD

CAPITOLO 3 Turnabout First Encounter Parte 2

Phoenix : Un'altra cosa, come e dove è morta la vittima?
Adam : Pawn è stato strangolato in un bagno pubblico vicino alla stazione.
Phoenix : Un bagno pubblico? (Che brutta scena del crimine, odio i bagni pubblici)
Apollo : Zio, perchè non ci dici il motivo per cui sei tu il primo sospettato?
Adam : Umpf.... io a Pawn eravamo andati al bar vicino la stazione, come al solito. Stavamo tornando a casa, quando abbiamo litigato.
Maya : E quella cicatrice? Se l'è fatta ieri?
Adam : No, Pawn era un uomo piuttosto gracile, non sarebbe riuscito nemmeno a toccarmi, figuriamoci farmi una cicatrice.
Phoenix : A ogni modo... cosa è successo dopo?
Adam : Avevamo litigato vicino al bagno pubblico e poi ce ne stavamo andando ognuno per la sua strada.... Ma poi sono tornato
Phoenix : Voleva fare pace con la vittima?
Adam : Macchè! Ero tornato lì per il cellulare
Phoenix : Cellulare...?
Adam : Si, le mie tasche non sono buone per portarmi le cose, così le teneva lui nella sua borsa a tracolla.
Phoenix : Quindi c'erano anche altre cose, oltre al suo cellulare?
Adam : Il mio portafoglio e le sigarette. Ma almeno quelli li ho ritrovati
Phoenix : Perchè, il cellulare che fine ha fatto?
Adam : Svanito, scomparso nel nulla
Maya : Forse dovrebbe portarsi anche lei una borsa a tracolla o qualcosa del genere. Far tenere le cose agli altri non è per niente sicuro. Ad esempio io non farei mai tenere il mio cellulare a Nick
Phoenix : (So che sta scherzando, ma a volte mi da veramente fastidio.... cioè, le ho salvato la vita più di una volta e non si fida di me?)
Adam : Avevo pure chiesto ad Apollo di andare sulla scena del crimine e chiamarmi, magari il telefono avrebbe squillato e l'avrebbe ritrovato
Phoenix : Aspetti, manda un ragazzino su una scena del crimine?
Apollo : Ehi! Ho 15 anni, non sono un ragazzino signor Wright!
Adam : Inoltre so che mi posso fidare di lui.
Maya : Nick, forse dovresti chiedegli del suo legame con Apollo
Phoenix : Giusto. Volevo chiederle... cosa può dirmi di suo nipote?
Apollo : (Se voleva informazioni su di me non poteva chiedermelo direttamente?)
Adam : Umpf.... Apollo non ha mai conosciuto i suoi genitori. Il padre è morto in un incendio e la madre.... è come scomparsa. Non siamo mai riusciti a rintracciarla, e non sappiamo nemmeno se è viva o morta. Mi sono preso io cura di Apollo per tutti questi anni. E' come un figlio per me....
Apollo : Zio, ti prometto che ti faremo uscire da qui!
Phoenix : (E' molto importante per lui... gli serve assolutamente il nostro aiuto)
Adam : C'è altro, signor Wright?
Phoenix : ...direi di no. Penso che adesso andremo a investigare. Potrebbe dirci dov'è questo bar?
Adam : Apollo potresti spiegarglielo tu?
Apollo : uhm? E perchè scusa? Sei tu che ci vai ogni sera
Adam : Beh sai che non sono bravo con le indicazioni
Apollo : Uff....sei sempre il solito.

Apollo spiegò a Phoenix e Maya dove si trovava il bar

Phoenix : Ok, allora noi andiamo. Se avremo bisogno di qualcosa, torneremo qui
Adam : D'accordo, signor Wright

Phoenix, Maya e Apollo lasciarono il centro di detenzione. Intendevano andare prima al luogo del delitto e poi al bar. In quel momento l'avvocato non sapeva abbastanza e sicuramente quel litigio c'entrava qualcosa, i lucchetti non sbagliano mai. Piuttosto notava qualcosa di strano in Apollo... quel bracciale. C'era una strana aura intorno a esso.

Maya : Ehi Polly, mi fai provare quel bracciale?
Apollo : Polly? Dici a me?
Maya : Si, è un piccolo soprannome che ti ho dato. O preferisci che ti chiamo "Mr.Antenna"?
Apollo : ....pensò opterò per Polly
Phoenix : (Oh grandioso, non si conoscono da nemmeno due ore e già Maya inizia a torturarlo, poverino)
Apollo : A ogni modo... te lo farei provare ma... non sono mai riuscito a toglierlo.
Maya : Che intendi?
Apollo : E' come se fosse una parte del mio corpo, non riesco a togliermelo.
Maya : Uh si? Beh, hai mai provato a usare olio o simili?
Apollo : Si, ma niente da fare. E' attaccato.
Maya : Oh peccato, è veramente un bel bracciale. Nick perchè un giorno non me ne prendi uno?
Phoenix : Ehi! Non ti bastano tutti gli hamburger che ti compro?
Maya : Si, ma non sarei più carina con dei gioielli?
Phoenix : .....evito di rispondere

Continua
 
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.morga*
view post Posted on 18/7/2012, 16:42




hahaha oddio regalo io a maya un baracciale hamburger :3 così ha entrambi LOL

Comunque *-* Scrivi scrivi uwù
 
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~Zack the best~
view post Posted on 4/8/2012, 16:28




Capitolo 3 Turnabout First Encounter Parte 3

I tre arrivarono sul luogo del delitto. Ovviamente sul posto c'erano dei poliziotti. Il cadavera era già stato rimosso e la sagoma era stesa per terra. Vicino alla sagoma c'era una borsa a tracolla. Non c'era altro.

Phoenix : Dunque Apollo.... tuo zio ha detto che ti ha mandato qui a cercare il cellulare...
Apollo : Nessuna traccia, signor Wright. Ho provato a chiamare il suo numero, ma niente.
Maya : Forse era scarico...
Apollo : Non è possibile, mio zio lo aveva caricato prima di uscire.
Phoenix : E se si fosse rotto?
Apollo : Potrebbe essere, ma non credo. Penso che l'assassio lo abbia preso.
Phoenix : E come fai a dirlo?
Apollo : Non so, semplice sospetto.
Phoenix : Forse dovremmo controllare la borsa a tracolla...

L'avvocato si avvicinò e prese in mano la borsa. Non era affatto pesante, probabilmente era vuota. Comunque prima che potesse aprirla, una donna familiare si avvicinò all'avvocato.

Rose : Umpf, buongiorno, signor Wright
Phoenix : Procuratore Felix....
Rose : Dunque, difenderai quell'uomo?
Phoenix : ....si
Rose : Te lo sconsiglio, girano molte voci su di lui.
Apollo : Voci? Come sarebbe a dire? Mio zio---
Rose : Taci, marmocchio.
Phoenix : Che tipo di "voci"?
Rose : Umpf, dicono che lui e suo fratello hanno avuto a che fare con la mafia.
Phoenix : Cosa?
Apollo : Bugiarda! Mio zio non ha mai avuto a che fare con persone del genere!
Rose : E tu come fai a dirlo? Tutti hanno dei segreti. Io ti sto solo dicendo quello che dicono su di lui. Non sto dicendo che fosse effettivamente un mafioso.
Phoenix : (Adam Justice.... che quei lucchetti avessero a che fare anche con questa storia della mafia?)
Rose : Comunque devo andare. Ci vediamo in tribunale, signor Wright
Phoenix : Si occuperà del caso?
Rose : Certo, e non vedo l'ora di fare un'altra partita con lei. L'ultima era stata carina, ma...
Phoenix : "ma"?
Rose : Lei ha barato.
Phoenix : B-Barato?!
Maya : Ehi! Nick non farebbe mai una cosa del genere!
Rose : E invece sono sicurissima che lo abbia fatto.
Phoenix : Di che sta parlando?
Rose : Il mirino, è ovvio. Ce l'aveva lei, non è vero signor Wright?
Phoenix : C-Cosa..?!
Rose : Ha nascosto una prova alla corte, ma alla fine è stato un bene. Se l'avesse presentata il suo cliente sarebbe in prigione adesso. Ma ha comunque barato.
Phoenix : I-Io non...
Rose : Basta. Non si preoccupi, rimarrà il nostro piccolo segreto. Arrivederci.

La donna lasciò la scena del crimine, con un sorriso stampato in faccia. Dopotutto aveva ragione. Aveva nascosto una prova. In quel momento Phoenix si sentì male. Lui disprezzava Manfred Von Karma, quel procuratore che in 40 anni non aveva perso nemmeno una causa falsificando e nascondendo prove e manipolando i testimoni. Ma adesso.... era diventato come lui?

Apollo : Signor Wright... si sente bene?
Phoenix : S-Si....
Maya : Nick non darle ascolto, tu non hai fatto nulla di sbagliato
Phoenix : ...invece si Maya.
Maya : No invece! Se non lo avessi fatto un innocente sarebbe stato sbattuto al fresco, e quel James Snik sarebbe a piede libero!
Phoenix : ...forse hai ragione. Non devo abbattermi. Continuamo a lavorare al caso.

Dopo l'incoraggiamento di Maya, l'avvocato notò il detective Gumshoe sulla scena del crimine, che girava con il naso tappato.

Phoenix : Detective Gumshoe!
Gumshoe : Oh, ciao amico.... Dio mio che puzza....
E quel ragazzino chi è?
Apollo : NON SONO UN RAGAZZINO!
Phoenix : AAARGH! Non gridare maledizione!
Apollo : (Ops.... colpa delle mie corde vocali d'acciaio...)
Phoenix : Comunque è il nipote del mio cliente
Gumshoe : Ah, stai lavorando al caso quindi?
Phoenix : Esatto.
Gumshoe : Fammi indovinare, vuoi farmi qualche domanda, giusto?
Phoenix : Esatto
Gumshoe : Vuoi sapere chi era e come è morta la vittima?
Phoenix : Esatto
Gumshoe : ....ormai è diventata una routine amico.... A ogni modo, la vittima è Nicholas Pawn. Era un disoccupato, ed era un amico dell'imputato
Phoenix : Si lo sapevamo. Avevano pure litigato giusto?
Gumshoe : Esatto. Sono andato anche al bar dove andavano di solito, per vedere se sapevano qualcosa.
Phoenix : Davvero? E cosa ha scoperto?
Gumshoe : Beh.... ecco... non ricordo.
Phoenix : (COME SAREBBE A DIRE NON RICORDI?!)
Gumshoe : Scometto che se ci vai te lo diranno
Phoenix : Capisco... a ogni modo, cosa può dirmi sulla causa del decesso? Il signor Justice mi ha detto che è stato strangolato
Gumshoe : Esattamente, a mani nude amico.
Phoenix : Avete trovato impronte digitali sul collo della vittima?
Gumshoe : Nemmeno una....
Apollo : mmm... immagino che l'assassino indossasse dei guanti.
Gumshoe : Sei perspicace... A ogni modo, il referto dell'autopsia dice che lo strangolamento è durato circa 2 minuti.
Phoenix : Ne ha una copia?
Gumshoe : Mmmm... credo di no. Domani te lo daranno, tanto non ti serve ora no?
Phoenix : mmm.. no, non credo. C'è altro?
Gumshoe : Non proprio. I dettagli li sapete tutti, a parte il motivo del litigio.
Maya : Allora penso sia meglio andare a quel bar. Polly, ricorda che sei tu quello che ci deve portare lì
Apollo : Si lo so.... ehi aspettate un secondo.
Phoenix : Cosa c'è Apollo?
Apollo : Guardate qui, vicino alla sagoma della vittima... c'è una bottiglia di birra.
Phoenix : Non penso ci sia nulla di strano, questi bagni pubblici sono sempre pieni di questo tipo di sporcizie.
Apollo : Si però... c'è qualcosa dentro. Un foglio?
Maya : Forse dovremmo controllare. Tira fuori quel foglio

Apollo fece uscire il foglio dalla bottiglia e lo controllò insieme a Phoenix e Maya

Phoenix : E' un indirizzo... potrebbe essere collegato al caso?
Apollo : Non so, penso sia meglio tenerlo
Maya : Visto Nick? Avevo ragione, è sempre meglio avere qualcuno in più che ci aiuta! E Polly si sta rivelando molto utile!
Phoenix : (Ha solo trovato un foglio, e non sappiamo nemmeno se c'entra qualcosa!)

Continua

Uff, finalmente ho trovato un maledetto PC D:

Edited by ~Zack the best~ - 4/8/2012, 18:00
 
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.morga*
view post Posted on 4/8/2012, 16:40




*.* voglio il continuo xDDD
Povero Nick però.. Lui non ha fatto nulla di male.. :C
 
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~Zack the best~
view post Posted on 16/8/2012, 08:48




CAPITOLO 3 Turnabout First Encounter Parte 4

Luogo : Bar Rines, ore 13:10

I tre arrivarono al bar dove la vittima e Adam andavano di solito. Il luogo era pieno di fumatori, la puzza era insopportabile. Al bancone c'era un uomo calvo piuttosto basso, che stava pulendo i bicchieri canticchiando qualcosa a bassa voce.
L'avvocato si avvicinò al bancone, si sentiva in imbarazzo a interrompere quell'uomo mentre canticchiava.

Phoenix : Ehm..... mi scusi
???? : Oh, buongiorno, mi dica pure.
Phoenix : Sono Phoenix Wright, un avvocato difensore e volevo parlarle del delitto cheè avvenuto ieri sera
???? : Delitto?
Phoenix : L'omicidio di Nicholas Pawn.
???? : Ah, ora capisco.... Aspetti un attimo, quel ragazzo che è con lei non è il nipote di Adam Justice?
Apollo : Si, sono io, Apollo
???? : Oh non ti vedo da un bel pò ragazzo
Apollo : Altrettanto, signor.... ehm...
???? : Ti sei scordato di nuovo il mio nome eh?
Apollo : No! Lei si chiama.... ehm... Deb Simmons giusto?
Deb : Oh te lo ricordato. Mi dispiace per quello che è successo a tuo zio
Apollo : Non si preoccupi, siamo qui appunto per cercare di aiutarlo
Deb : Ah quindi questo qui è l'avvocato di tuo zio... A ogni modo, come posso essere utile?
Phoenix : Abbiamo saputo che ieri il signor Justice e la vittima sono venuti in questo bar e dopo hanno litigato. Cosa può dirci?
Deb : Beh non conosco tutti i dettagli... So solo che ieri mentre bevevano stavano parlando tranquillamente, fino a quando non hanno messo in mezzo un certo argomento.
Maya : Riguarda la mafia per caso?
Phoenix : Maya! Un pò di tatto!
Apollo : E MIO ZIO NON E' UN MAFIOSO!
Deb : Avete sentito le voci allora...
Phoenix : Non esattamente, abbiamo solo saputo che circolano, ma non sappiamo proprio nulla...
Deb : Se volete posso parlarvene
Phoenix : Ci farebbe un favore.
Deb : Sigh.... tutto è iniziato circa 15 anni fa, quando il fratello di Adam morì.
Phoenix : Intende...
Deb : Si, il padre di Apollo.
Apollo : Cosa?
Deb : Tuo padre era un mago, ma penso che tu questo lo sapessi. Durante un suo numero di magia, un uomo morì.
Phoenix : Davvero?
Deb : Si, e pare che quell'uomo... facesse parte di una "famiglia" importante.
Phoenix : Aspetti, sta parlando dei Cadaverini?
Maya : Cadaverini? Di che parli Nick?
Phoenix : Come fai a non ricordarlo?! Il caso in cui abbiamo difeso Maggey, al très bien!
Maya : Ah giusto... quella ragazza tenebrosa... BRrr, non voglio ripensarci.
Deb : No, non c'entrano i Cadaverini, ma comunque si parla di mafia. Pare che quella famiglia ce l'avesse con il padre di Apollo, anche se era stato un incidente.
Phoenix : Quindi mi sta dicendo che l'incendio... è stato un omicidio, e non un incidente?
Deb : Esatto
Maya : Ma se non lo aveva fatto apposta... perchè?
Deb : E' molto semplice ragazza. Si dice che lo avesse fatto apposta.
Phoenix : COSA?
Apollo : Signor Deb! Sta dicendo che mio padre...?!
Deb : Sapete cos'è la rivalità tra famiglie no? Si dice che il signor Justice facesse parte di una famiglia rivale a quella dell'uomo che è morto.
Apollo : Ma sono solo voci!
Deb : Lo credo anche io... ma pare che Pawn ieri sapesse qualcosa.
Phoenix : Credo di aver capito tutto
Maya : Cosa Nick?
Phoenix : Quando torneremo al centro di detenzione lo capirai.
Apollo : Signor Deb una cosa....
Deb : Si?
Apollo : Sulla scena del delitto abbiamo trovato questo foglio con un indirizzo... può dirci qualcosa?
Phoenix : (EHi! Sono io quello che di solito mostra le prove e chiede informazioni!)
Deb : ......
Apollo : Allora?
Deb : Questo indirizzo.... è l'indirizzo della casa di tuo padre
Apollo : Cosa?!
Deb : E' l'indirizzo della casa di Tom Justice

Continua

E' piuttosto corto, lo so D:
 
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~Zack the best~
view post Posted on 3/9/2012, 13:54




CAPITOLO 3 Turnabout First Encounter Parte 5

Tom Justice, il padre di Apollo. Cosa c'entrava lui in tutto questo? Phoenix forse era riuscito a capire cosa stava succedendo.

Phoenix : Signor Deb, noi.... dobbiamo andare
Deb : Capisco... Arrivederci, signor Wright. Le auguro buona fortuna, sono sicuro che Adam non ha fatto nulla.
Maya : Dove andiamo Nick?
Phoenix : Al centro di detenzione, a parlare un pò col nostro cliente.

I tre uscirono dal bar. Apollo era... scioccato. Suo padre un mafioso? Lui non lo aveva mai conosciuto, ma sentire una cosa del genere era comunque orrendo, si sentiva come se gli avessero dato un pugno allo stomaco. E suo zio? Forse gli stava nascondendo qualcosa. Phoenix e Maya notarono che il quindicenne non stava benissimo, avrebbero voluto confortarlo, sopratutto Maya che in un certo modo riusciva a capirlo, visto che avevano sporcato anche la reputazione di sua madre. Tuttavia rimasero in silenzio, fino a quando non arrivarono al centro di detenzione

Luogo : Centro di Detenzione, ore 13:25

Adam : Signor Wright, come vanno le indagini?
Phoenix : Stanno andando bene. Ma andrebbero ancora meglio se cercasse di non nascondermi nulla.
Adam : Non so nascondendo niente signor Wright.
Phoenix : Ne è sicuro?

Phoenix si mise una mano in tasca e prese il magatama. I lucchetti psichici ricomparirono. Adam era nervoso, visto che l'avvocato lo stava guardando negli occhi con uno sguardo penetrante.

Adam : Di che parla?
Phoenix : La sua lite con la vittima
Adam : Non c'entra nulla col caso in discussione
Phoenix : Questo sta a me deciderlo. Mi dica un pò, signor Justice, perchè stavate litigando?
Adam : Non era.... nulla di serio
Phoenix : Oh davvero? Mi dispiace, ma c'è una persona che può dire il contrario
Adam : E chi sarebbe?
Phoenix : Il signor Deb Simmons
Adam : !!!!
Phoenix : Il signor Simmons vi ha sentiti discutere all'interno del bar, parlavate di una cosa MOLTO seria.

Uno dei lucchetti si spezzò. Era ancora presto per cantare vittoria, ma si stava avvicinando alla verità

Adam : D-Davvero? Allora mi dica signor Wright, cosa era questa cosa "MOLTO seria"?!
Phoenix : Semplice. Parlavate di Tom Justice, suo fratello.
Adam : Mio fratello è morto tantissimi anni fa, non c'entra niente con questa storia!
Phoenix : La smetta di mentire! Signor Justice, se vuole che la difenda lei si deve fidare di me e dirmi la verità, così come io mi fiderò di lei.
Adam : ....senta, visto che sta facendo tanto lo Sherlock Holmes, allora mi dica cosa c'era di tanto importante con mio fratello!
Phoenix : Le voci che circolavano. Lei lo sa benissimo cosa dicono di suo fratello, signor Justice. Dicono che fosse un mafioso
Adam : !!!!!

Un'altro lucchetto si spezzò

Adam : D'accordo è vero, io e la vittima stavamo parlando proprio di quello e abbiamo finito per litigare, ma mi spieghi ancora cosa diamine c'entra con il caso!
Phoenix : (Ancora non vuole sputare il rospo eh? E va bene, diamo il colpo di grazia)
Adam : Allora?!
Phoenix : Guardi questo foglio

L'avvocato mostrò il pezzo di carta con l'indirizzo

Adam : Cos'è quel pezzo di carta?
Phoenix : L'abbiamo trovato sul luogo del delitto, nascosto dentro una bottiglia. Vuole sapere di chi è l'indirizzo? Di suo fratello
Adam : .......hai vinto

L'ultimo lucchetto si spezzò

Phoenix : Allora, ha intenzione di dirci cosa era successo quella sera?
Adam : Io e la vittima stavamo parlando al bar, di solito prima di parlare di qualcosa di serio andavamo un pò sullo scherzo. Ma quella sera... era nervoso. Voleva parlarmi in fretta, perciò abbiamo iniziato il discorso lì dentro e poi mi ha portato fuori
Phoenix : E poi cos'è successo?
Adam : Mi ha detto che.... lo aveva scoperto
Phoenix : Cosa?
Adam : Che mio fratello era davvero un mafioso.
Apollo : Cosa?! Allora....
Adam : Io non ci volevo credere. Lui prese quel foglio con l'indirizzo. C'è scritto anche un appunto, se vede bene. Mi aveva detto di andare a casa di mio fratello e seguire quello che c'era scritto, così avrei capito tutto. Ma non potevo crederci.... Tom.... lui non poteva essere un mafioso. Così abbiamo litigato
Phoenix : E' stato lei quindi a nascondere il foglio dentro la bottiglia?
Adam : Si, non mi sembrava sicuro portarlo con me. Perciò lo nascosi lì, tanto solo un pazzo controllerebbe dentro le bottiglie, ma pare che lo avete trovato comunque
Apollo : (....perciò sarei un pazzo adesso?)
Phoenix : Capisco, grazie signor Justice
Maya : Nick aspetta!
Phoenix : Cosa?
Maya : Quello che ha appena detto, un appunto... controlla il foglio, svelto!
Phoenix : Hai ragione.

Phoenix controllò il foglio e vide che effettivamente c'era un appunto, c'era scritto "....l'armadio. 7256" Purtroppo la parte iniziale non si vedeva, evidentemente c'era ancora un pò di liquido in quella bottiglia che ha rovinato quella parte del foglio

Apollo : Armadio... Mmmm...
Phoenix : Bene... Signor Justice, noi andiamo. Dobbiamo vedere cosa riusciamo a trovare
Adam : Signor Wright, un'ultima cosa
Phoenix : Si...?
Adam : Faccia attenzione. Se questa storia della mafia è vera, lei è in pericolo. Si prenda cura di mio nipote, non voglio che gli succeda niente.
Phoenix : ....d'accordo.

Continua
 
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~Zack the best~
view post Posted on 9/9/2012, 21:54




CAPITOLO 3 Turnabout First Encounter Parte 6

Luogo : Casa. Ore 13:40

I tre arrivarono alla casa. Erano passati diversi anni, ovviamente era stata riparata, ma non ci abitava nessuno. Phoenix si avvicinò alla porta... era aperta, molto strano. Entrarono, senza esitare. Apollo stava tremando, dopotutto era la casa dove suo padre perse la vita. La casa non era molto grande, c'era una piccolissima stanza da pranzo con un piccolo tavolo rotondo, c'era una cucina, un piccolo bagno e una stanza da letto. I tre iniziarono a esaminare il posto

Phoenix : Dunque... il biglietto diceva una cosa riguardo a un'armadio.
Maya : Beh, vediamo cosa riusciamo a trovare... Polly stai bene?
Apollo : Uh? Oh, si non preoccuparti.
Phoenix : (Stai tremando, piccolo bugiardo)

Maya andò in cucina e iniziò a frugare. Phoenix e Apollo pensarono che stesse cercando indizi ma...

Maya : Sigh, speravo di trovare qualcosa da mangiare....
Phoenix : Maya, siamo qui per indagare sul caso, non per cercare cibo
Apollo : Signor Wright... ma è sempre così?
Phoenix : Si Apollo, si.

Phoenix trascinò Maya fuori dalla cucina. Continuarono a cercare per tutta la casa. Nemmeno un indizio. Era stata una perdita di tempo... gli indizi riguardo Tom Justice erano sicuramente spariti con l'incendio, non aveva senso cercare lì. Rimaneva solo una stanza da esaminare... la stanza da letto. I tre entrarono. La stanza era vuota, non c'era un letto, non c'era un armadio... vuota. Totalmente vuota. Era stata davvero una perdita di tempo.

Apollo : Non abbiamo trovato nulla...
Maya : Beh, non ci resta che aspettare il processo di domani.
Phoenix : (Non può essere, DEVE esserci qualcosa....)
Apollo : Signor Wright, andiamo...
Phoenix : No. Sono sicuro che c'è qualcosa
Maya : Ma... ma Nick! Ti ricordo che hanno ricostruito la casa, tutto ciò che aveva a che fare con Tom Justice è scomparso. C'era un tempo e adesso non c'è più
Phoenix : Si ma.... Aspetta un attimo. Maya che hai detto?!
Maya : Ho detto che tutto ciò che aveva a che fare con Tom Justice è scomparso---
Phoenix : No, dopo! L'ultima cosa che hai detto!
Maya : Oh beh, c'era un tempo e adesso non c'è più...
Phoenix : C'era un tempo e adesso non c'è più... Ragazzi ho capito
Apollo : Cosa, signor Wright?
Phoenix : Fino ad ora abbiamo solo cercato guardando cose che ci sono ORA. Dobbiamo cercare qualcosa che c'era prima e che adesso non c'è più, come ha detto Maya. Stiamo cercando un'armadio giusto? Dobbiamo cercare di capire dove fosse questo armadio 15 anni fa!
Apollo : Mmm... beh, mi viene solo in mente questa stanza da letto, ma non abbiamo trovato nulla.
Phoenix : Dobbiamo solo continuare a cercare. Maya, tu dove metteresti un armadio? Anzì, COME lo posizioneresti?
Maya : Ehm... credo che lo posizionerei attaccato a un muro...
Phoenix : Esattamente...

Phoenix si avvicinò al primo muro della stanza. Iniziò a toccarlo con entrambi le mani, cercando di trovare qualcosa. Poi sentì che c'era una parte del muro diversa dalle altre.... sembrava più fragile. Phoenix bussò un pò e capì che dietro quella parte c'era dietro qualcosa.

Apollo : Signor Wright, ha trovato qualcosa?
Phoenix : Credo proprio di sì...

L'avvocato diede un pugno a quella parte di muro, che si spaccò.

Phoenix : AAAAARGH! CHE MALE!!!
Maya : Nick! Perchè cavolo hai dato un pugno a una parete?!
Apollo : Ehi guardate....

Guardarono il muro e videro che c'era un tastierino con dei numeri e una maniglia. Era una cassaforte.

Phoenix : Ottimo...
Apollo : Signor Wright, qual'era il numero su quel foglio?
Phoenix : Ehm...

Phoenix prese in fretta il foglio

Phoenix : 7256...

Apollo inserì il numero. Provò ad aprire la cassaforte ma...

Apollo : Non funziona
Phoenix : Mi sembrava troppo facile...
Apollo : Ma allora cosa vuol dire quel numero?!
Maya : Ehi aspettate! Vi ricordo che il foglio era un pò rovinato a causa del liquido della bottiglia. Forse abbiamo visto un numero male
Phoenix : Un numero male.... mmm....
Apollo : Mi lasci osservare il foglio.

Apollo prese il foglio iniziando a guardarlo da ogni angolazione. La parte bagnata era all'inizio, vicino alla parola armadio.

Apollo : Mmmm.... credo che il numero che abbiamo visto male sia il 7... o il 5
Phoenix : O entrambi. Dobbiamo provare tutte le combinazioni possibili
Maya : Ok. Partiamo con il 7... con che numero si può scambiare il 7?
Phoenix : Beh, io a volte lo confondo con l'1.
Maya : Allora proviamo 1256

Maya inserì il numero. Tirò la maniglia e.... magicamente, si aprì

Maya : YAY! Sono un genio!
Phoenix : Vediamo cosa c'è dentro....
Apollo : Una... una pistola?!
Phoenix : Oddio.... fa vedere.

Phoenix prese in mano la pistola. Era una USP. 45, e c'era un marchio sulla canna... un nome.

Phoenix : Wulls....
Apollo : Mi è familiare.... mi pare ne avesse parlato il signor Deb una volta.
Phoenix : Forse dovremmo tornare al Rines e parlarne con lui, magari saprà cosa vuol dire questo Wulls.
Maya : Andiamo allora!

Appena i tre uscirono dalla stanza, sentirono qualcosa, anzì qualcuno... che li colpì, facendoli svenire. Quando si risvegliarono---

Phoenix : Ouch... cosa... che è successo?
Apollo : Che mal di testa...
Maya : Nnnngh... che male!
Phoenix : Cosa diamine... LA PISTOLA! DOVE E' FINITA?!?!

Continua
 
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.morga*
view post Posted on 11/9/2012, 17:11




come promesso C:

ò________ò oddio oddio oddiooooo *www*
Muoviti a farmi capire dov'è finita la pistola! -non ha voglia di ipotizzare-
chi ha osato colpirli??? èçè
 
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61 replies since 11/7/2012, 10:06   464 views
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